Semplici utensili da cucina, che vediamo ogni giorno.
Vasellame che prendiamo in mano innumerevoli volte, e che posiamo da qualche parte senza prestarvi attenzione. Ma la vita di oggi rende questi oggetti cose «comuni».
Soltanto con un occhio attento da artista possiamo vedere il loro valore.
Oggetti che sono valutati insignificanti, vengono rappresentati con una bellezza vivida, luce e ombra giocano tra loro creando nuove forme per l'osservatore.
Avere occhio per le piccole cose: significa, non soltanto per le arti, vedere il valore delle cose semplici. Altrettanto vale per l'inventiva di un'azienda.
Molti dei nostri grandi sviluppi innovativi nascono dalla varietà delle soluzioni creative, talvolta "piccole", dei nostri collaboratori.
Marie Amelie Germain, nata nel 1966
1990-94: studi di pittura e scultura presso la «Ecole des Arts Décoratifs de Strasbourg»
1994; riceve il premio Schuller e il premio Chacheux
Numerose personali in Francia e Germania, l'ultima nel 2000: Galleria Hagen, Offenburg / Galleria Zoo,
StrasburgoNumerose collettive in Francia e Germania, l'ultima nel 2000: Galleria Kahn, Strasburgo